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Forti austroungarici |
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Forte Gschwent-Belvedere di Lavarone
Il forte fu costruito tra il 1908 ed il 1914 con lo scopo di controllare la Val d'Astico che si apre a strapiombo sotto di esso.
Tra le 7 fortezze della cintura fortificata degli Altipiani (il "fronte dei forti") è l'unico sfuggito all'opera demolitrice degli anni Trenta grazie all'intervento di Re Vittorio Emanuele III. |
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Belvedere
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Forte Busa Vèrle
Sorge a quota 1554 m sull'altura posta ad est di Passo Vezzena. In coppia con la fortezza-osservatorio di Cima Vezzena aveva la funzione principale di sbarrare l'accesso agli altipiani dalla Val d'Assa, cioè da Asiago.
E' conosciuto per aver ospitato nella guarnigione di presidio lo scrittore austriaco Fritz Weber e il regista-alpinista altoatesino Luis Trenker. |
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Busa Verle
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Forte Cima Vezzena
Per la sua posizione strategica (m. 1908) era chiamato "l'occhio degli altipiani": costruito sul bordo di un precipizio, forte Cima Vezzena era infatti un forte-osservatorio d'artiglieria, armato di mitragliatrici in cupole corazzate fisse e girevoli.
Dallo spiazzo davanti al forte si può godere di uno dei più bei panorami del Trentino. |
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Cima Vezzena
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Forte Lusérn
Forte Lusérn (o Forte Cima Campo) venne costruito fra il 1911 ed il 1914 con la funzione di controllare, assieme al Forte Busa Verle, la testata superiore della Alta Val d'Assa. |
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Campo Luserna
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Forte Cherle
Rappresenta il terzo caposaldo armato dell’altopiano folgaretano. Nei pressi si trovano i resti del cimitero della fortezza, la misteriosa "scala dell’imperatore" e l’ex ospedale militare. |
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Cherle
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Forte Sommo Alto
In coppia con forte Dosso delle Somme costituiva uno dei capisaldi del sistema fortificato degli altipiani.
Disposto su tre piani, era munito di 3 cupole girevoli in acciaio ed una rete di trincee e reticolati circondavano la fortezza. |
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Sommo Alto
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Forte Dosso delle Somme
Costruito negli anni 1907-14, è strutturato su tre corpi di fabbrica collegati con gallerie scavate nella roccia. |
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Dos delle Somme
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Comando Tattico di Virti
Il cuore operativo dei forti dell'altopiano era il “Comando tattico di settore di Virti”, ricavato all’interno di una forra naturale e quindi non visibile agli aerei di ricognizione italiani.
era collegato con l'osservatorio di Monte Rust |
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Comando tattico
di Virti
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Osservatorio di Monte Rust
Osservatorio avanzato austro-ungarico che sorvegliava tutti i movimenti del fronte, era chiamato “l’occhio degli altipiani”. |
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Stazione ottica
di monte Rust
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