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Perchè Mac? La domanda è perchè Wincrost!
Usare Mac è la consapevolezza di usare un computer che fa quello che vuoi tu e non sei tu obbligato a fare ciò che vuole il computer.

I miei desktop

1987!
Questo è l'anno che ha dato il via alla mia "informatizzazione".
Io neanche lo volevo, un computer. Del resto per scrivere usavo una vecchia Olivetti Lettera 24 (oltretutto portatile) e per i calcoli avevo una calcolatrice, neanche scientifica, che svolgeva egregiamente il suo lavoro.
Quindi a che mi sarebbe servito un computer?

In questo anno io e il mio amico Enrico abbiamo organizzato il viaggio in Vespa in Tunisia e la presentazione, che abbiamo preparato per trovare sponsor, l'abbiamo realizzata con il suo computer, un Mac Plus.

All'epoca, quel Mac era una vera rivoluzione, qualcosa che oggi non è immaginabile se non si è vissuto; non dimentichiamo che tutti i computer visualizzavano su schermo nero a fosfori verdi o arancioni, i caratteri non esistevano e le fotocomposizioni che si stavano attrezzando con nuove unità (dimensione stanza) per creare un Times o un Helvetica dovevano inserire dei codici, lo stesso valeva per il grassetto (bold) o le altre caratteristiche come il corpo, le spaziature e via dicendo.

Pensiamo ora a Mac. Testo nero su sfondo bianco (come siamo abituati a scrivere con la penna), i caratteri visualizzati secondo la scelta fatta e la possibilità di vedere stampato il risultato esattamente come lo si vede sullo schermo o come la dicono gli americani WYSIWYG (What You See Is What You Get).

Il tutto cntrollato da un mouse, anche in questo caso un oggetto sconosciuto al mondo dei computer fino all'introduzione di Apple.

La stampante non era da meno. L'ImageWriter II era una 9 aghi con caricamento a modulo continuo e (con il caricatore opzionale) in grado di stampare anche su foglio singolo.
Ma ciò che rendeva unica questa stampante (apparentemente in linea con il mercato) era che poteva essere messa in rete (AppleTalk) e, soprattutto, era grafica. Non stampava quindi solo testo ma permetteva di stampare immagini e grafica di ogni genere (ovviamente in bianco e nero e con la qualità di una modalità senza scala di grigi).

Torniamo dopo questa necessaria digressione alla questione iniziale.
Stavamo preparando la nostra presentazione su questo cubo beige e cominciavo a vederne le potenzialità.
La mia macchina da scrivere non permette di impaginare come PageMaker 1, non posso fare automaticamente i calcoli chilometrici delle tappe in modo automatico come con un foglio elettronico, non posso neanche inserire delle immagini (anche se nell'87 per fare una scansione occorreva rivolgersi a un service esterno con un costo peraltro elevato) e soprattutto, in quanto appassionato di viaggi (ormai dovreste averlo capito), non avrei mai e poi mai potuto utilizzare un atlante virtuale (Atlas) con il quale selezionare, ingrandire, copiare e incollare le cartine dei paesi nei quali volevo recarmi.

Ecco perchè quando Enrico decise di venderlo per passare a un Mac più potente, mi propose di acquistarlo e io entrai nel mondo dell'informatica.
Oggi, quel Mac Plus, è ancora in casa mia e siede a fianco del fratello maggiore, un Classic II, e alla mia vecchia ImageWriter II, ancora perfettamente funzionante.

Insieme a loro, che fanno parte del mio piccolo "museo" c'è il G4 450 Dual, il PowerBook 867 12' e l'iMac 500 di mia figlia.

La mia configurazione attuale è la seguente:
Mac Pro 2.4 Ghz Intel Core due-Duo

MacBookPro 15" 2.5 Ghz Intel Core 2 Duo