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Macintosh Plus
Codename: Mr. T
CPU: Motorola MC68000
CPU Speed: 8 Mhz
FPU: none
Bus Speed: 8 Mhz
Data Path: 16 bit
ROM: 128 kb
RAM Type: 30 pin SIMM
Mininum RAM Speed: 150 ns
Onboard RAM: 0 MB
RAM Slots: 4
Maximum RAM: 4 MB
Monitor: 9" built-in
Maximum Resolution: 1 bit 512x384
Floppy Drive: 3.5" 800 kb
SCSI: DB-25
Speaker(s): 8-bit mono
Gestalt ID: 4
Power: 60 Watts
Weight: 16.5 lbs.
Dimensions: 13.6" H x 9.6" W x 10.9" D
Minimum OS: 1.1
Maximum OS: 7.5.5
Introduced: January 1986
Terminated: October 1990 |
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Che dire... il primo amore non si scorda mai.
Ogni mattina lo mettevo nel suo borsone, e tenendolo appoggiato sullo scudo della mia Lambretta, tra le gambe, lo portavo in ufficio.
Il mondo della pubblicità (all'epoca ero Account Executive in Publinter Ayer) non conosceva ancora l'uso del computer, i creativi lavoravano con pennarelli Magic Marker e gli esecutivi si facevano con i cartoni Shoeller. Men che meno il commerciale aveva bisogno di un computer e le uniche macchine (un po' evolute) erano delle IBM per videoscrittura con un piccolo monitor 9' in bianco e nero e la scrittura a margherita o a pallina.
Io arrivavo, accendevo il Mac, lo collegavo alla mia stampante ImageWriter II e... lavoravo. Facevo le mie presentazioni usando Word e mi avvalevo di Jazz (foglio elettronico) e Cricket Graph per i grafici di andamento del mercato e dei concorrenti.
Naturalmente sia i capi che i miei clienti erano alquanto sbalorditi.
Col Plus ho anche preparato molti dei miei viaggi usando soprattutto World Atlas, un programma che permetteva di vedere le diverse parti del globo potendo zoomare sulla singola nazione e visualizzare le città principali.
Curiosità:
Il programma, non essendoci un Hard Disk, risiedeva sullo stesso dischetto del sistema operativo, quindi se lo spazio disponibile era poco, un documento che avesse richiesto più spazio, non si poteva salvare. Si usava un disco RAM che creava sulla scrivania un disco fittizio che permetteva di registrare i documenti e poi salvarli su un secondo dischetto (fisico). Una volta spento il computer il disco RAM spariva con tutto il suo contenuto.
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