I monaci benedettini comparvero in Valle d'Aosta nell'VIII secolo stabilendosi anche ad Arnad e forse e' a quest'epoca che dobbiamo datare la nascita della chiesa di San Martino. Nei primi anni dell'XI secolo un'alluvione avrebbe distrutto la chiesetta primigenia e i Benedettini di Fruttuaria dovettero impegnarsi nella ricostruzione e nell'ampliamento, portandola alle dimensioni e alla forma attuali, se si esclude qualche lavoro causato da una nuova alluvione nel XV secolo e qualche ingrandimento dovuto alle esigenze della popolazione.
Gli ultimi restauri risalgono agli anni cinquanta del secolo scorso e furono compiuti con l'intento di restituire alla chiesa l'aspetto che aveva nel XII secolo. La muratura e' caratterizzata dall'uso quasi esclusivo della pietra: ciottoli di cava e conci di tufo. Il cotto appare unicamente come elemento di reimpiego.
Il portale in tufo ha la forma di uno scudo rovesciato disegnato da due rami d'albero che si intrecciato per formare l'arco ogivale.
La chiesa del Convento dei benedettini aveva il suo campanile, che e' servito da punto di partenza dell'attuale torre campanaria edificata nel 1600. Delle tre campane che c'erano allora una sola e' rimasta ed e' la grande campana. Essa porta la data del 1594 con il nome dei Signori dei Valleise e della comunita' di Arnad. L'interno e' a tre navate con volte a crociera, costoloni e archi trasversali a sesto acuto ribassato. Su ogni cappella laterale vi e' una cupola spicchiata, poggiante su un tamburo ottagonale . L'importanza della chiesa e' data anche dalla presenza di un museo parrocchiale, che conserva oggetti preziosi provenienti dalla stessa e dalle cappelle che da essa dipendono. Ma cio' che davvero non si puo' trascurare in San Martino sono gli affreschi. Se ne trovano sia all'interno sia all'esterno dell'edificio religioso e possono essere attribuiti con discreta certezza agli inizi del XV secolo.
Vai alle foto
|
|