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Storia di Trento
Capoluogo di Provincia e sede arcivescovile, Trento, il cui stemma ufficiale dal 1407 è l'aquila di San Venceslao, è anche sede vescovile dal IV secolo.
Situata sulla sponda sinistra del fiume Adige, a circa 80 chilometri in linea d’aria dalla Pianura Padana, Trento si trova 194 metri sopra il livello del mare e conta circa 100.000 abitanti.
Circondata dai monti Mondone, Raganella e Marzola, la città si trova al centro della lunga vallata dell’Adige, e all’incrocio delle strade che da Verona, dal lago di Garda e da Bassano, portano alle Dolomiti e al Brennero.
I primi insediamenti umani nel Trentino risalgono al periodo neolitico. Dalla preistoria alla storia, arriviamo al quinto secolo avanti Cristo, quando i Galli Cenomani si sovrapposero alla popolazione indigena. Il loro dominio duro' circa 3 secoli, fino all'epoca dell'avvento della civilta' romana nel secondo secolo a.C.
I romani si fermarono a Trento fino al quarto secolo d.C., periodo in cui iniziano le invasioni barbariche. La città fu infatti degli ostrogoti, dei longobardi, che ne fecero un ducato, e poi dei franchi.
L'inizio del Principato Vescovile, caratterizzo' la societa' trentina dal 1027 al 1801, tempo in cui si sono susseguiti 51 principi vescovi.
Il potere temporale dei vescovi finì nel 1273, quando la città fu governata dai conti del Tirolo, e quindi, dal 1363, dagli Asburgo, ai quali rimase, fatta eccezione per il periodo napoleonico, fino al 1918.
Il 13 dicembre 1545 Trento fu sede del XIX Concilio Ecumenico, noto come Concilio di Trento, una vera e propria “riforma cattolica”. Si svolse in 3 sessioni e fu il piu' lungo, il piu' importante e il piu' carico di influenze tra quelli celebrati dalla Chiesa.
Dal 1545 al 1563, Trento fu' al centro dell'interesse mondiale e rappresento' il momento di confronto fra le varie correnti di pensiero religioso, definendo con chiarezza la dottrina cattolica, riaffermando la validità dei principi, e mise in chiaro, tra l’altro, che i Sacramenti sono sette e che il sacerdozio è una istituzione voluta da Cristo.
L'assise si sarebbe dovuta tenere a Mantova il 23 maggio 1537, prima, e a Vicenza il 1 maggio 1538, poi. Una serie di problemi provoco' pero' numerosi rinvii.
Alla fine l’assise si aprì il 13 dicembre 1545 con una lunga processione che partì dalla Chiesa della Santissima Trinita' fino al Duomo. Erano presenti 4 cardinali, 4 arcivescovi, 5 generali di ordini religiosi, 42 teologi, 8 giuristi, 2 ambasciatori e 8 nobili locali. Le sessioni generali del Concilio si svolsero nella Cattedrale di San Virgilio; i lavori terminarono il pomeriggio del 4 dicembre 1563.
Il papa Pio IV con la Bolla "Benedictus Deus" nel 1564 approvo' integralmente tutti i decreti conciliari.
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