Museo Caproni

Trento

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Gianni Caproni nacque a Massone d'Arco il 3 luglio 1886. Si laureò in ingegneria civile al Politecnico di Monaco di Baviera nel 1907, specializzandosi in elettronica a Liegi nel 1908. Qui, entrato in contatto con l'ambiente aeronautico, costruì assieme al compagno di studi Henri Coanda il suo primo aliante.
Rientrato in Trentino, iniziò la costruzione del suo primo aereo a motore ad Arco. Per motivi patriottici e pratici, per i collaudi Caproni si trasferì in Lombardia.
Così il 27 maggio 1910, a Cascina Malpensa, nella brughiera di Gallarate, volò il Ca.1. A causa dell'imperizia dell'improvvisato pilota, l'operaio Ugo Tabacchi, l'aereo si incendiò nell'atterraggio.
Negli anni successivi Caproni realizzò, prima a Malpensa e poi a Vizzola Ticino, diversi tipi di biplani e monoplani. Per tre anni, affiancato prima dal fratello Federico e poi dai soci De Agostini, Comitti e Faccanoni, Gianni Caproni dedicò ogni sua risorsa ed energia allo sviluppo dell'aviazione.
Se le soddisfazioni economiche tardavano a venire, non mancavano invece i risultati sportivi e i progressi tecnici, culminati nel record italiano di altezza.
Nel 1913 Caproni si dedicò allo studio del grande bimotore da bombardamento che, appena due anni dopo, l'avrebbe reso celebre.