Dal passo del Tonale sale la strada sterrata per l'ospizio S. Bartolomeo (1971 m) che in leggero falso piano prosegue per la val Selina e l'ex forte Mero (1838 m). Della fortificazione rimangono solamente i ruderi che si affacciano al gruppo della Presanella. Posto a poca distanza dal forte Tonale, l'avamposto bellico rappresentava un anello della catena fortificata eretta in alta val di Sole dagli austriaci nella Prima guerra mondiale. Lasciando sulla destra il bivio per forte Tonale, il percorso continua in val Strino, dove incrocia la strada che dalla valle sale a malga Strino (1937 m; 2h 30'). La traccia corre parallela al rio Strino fino ad una quota di circa 2200 metri, dove devia verso le pendici del monte Tonale Meridionale (sentiero n° 137 cartina Kompass). L'ascesa alla cima impegna l'escursionista lungo un versante dapprima erboso e via via sempre più accidentato. E' in questo tratto che si possono visitare i resti dei baraccamenti austriaci, una sorta di "città morta" (2416 m), risalenti anch'essi al Primo conflitto mondiale: queste pendici videro uno dei più aspri combattimenti del fronte trentino orientale. Ad una quota di 2600 metri si scollina dalla val Strino verso l'alpe del Tonale e la val Selina e da qui si lascia il sentiero principale per puntare all'evidente cima del monte Tonale Orientale che sfiora i 2700 metri di altezza (2h 15'). La vista sfugge a oriente verso l'alta val di Sole e la val di Vermiglio, e a meridione verso il passo. Si ritorna quindi sul sentiero principale per seguire i pendii prativi del Tonale che accompagnano nella discesa attraverso l'alpe del Tonale (40') e più sotto la val Selina, per ricongiungersi alla carreggiata che in breve porta al valico.
(Descrizione estratta dalla guida Kompass 976 - "Val di Sole Peio e Rabbi")

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