Per i giornali controllati dalla RSI e dai Tedeschi, lo sbarco in Normandia appare, almeno il primo giorno, come un "tentativo destinato al fallimento", anzi risulta già che "gran parte delle truppe sbarcate" è stata "ricacciata in mare" e che "quasi tutte le forze paracadutiste" sono state "annientate". Nei giorni successivi solo la clamorosa notizia dell'impiego della V1 consentirà di mascherare l'imbarazzo. Per chi invece sta dalla parte degli Alleati, lo sbarco appare in tutta la sua grandiosità: è l'assalto finale, il colpo decisivo contro la fortezza Europa, come scrive il Risorgimento Liberale uscito a Roma subito dopo la Liberazione. Per i Francesi, infine, la questione è assai più complicata: la loro quasi totalità si augura che l'operazione alleata riesca ma, al tempo stesso, tutti si rendono conto che dovranno sopportarne i disagi e le distruzioni. E' lo stato d'animo che si traduce nel patetico occhiello di "Le Matin": "La Francia ridiventa un campo di battaglia". Ma per fortuna dei Francesi, non lo sarà per molto tempo.
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Corriere della Sera
7 giugno 1944
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Le Matin
7 giugno 1944
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Risorgimento Liberale
6 giugno 1944
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Il Secolo - La Sera
7 giugno 1944
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