Camargue

Francia - Provenza

Aigues Mortes
Saintes Maries De La Mer
Bocca del Rodano
Profondamente diversa dal resto della Provenza, l'incantevole e praticamente disabitata Camargue, ovvero il nome con cui vengono chiamati i 780 kmq del Delta del Rodano, è famosa per la sua desolata bellezza, per i cavalli bianchi e i tori neri che pascolano liberamente tra risaie e piante palustri accarezzate dalla brezza.
Gli enormi acquitrini dolci e salati del delta sono l'habitat ideale per un'incredibile varietà di uccelli: oltre 500 specie tra stazionari e migratori, come cicogne e gruccioni. Durante la primavera e l'estate, enormi stormi di fenicotteri rosa vengono a nidificare qui, molti mettono su casa vicino ai laghi Etang de Vaccarès ed Etang du Fangassier.
La Camargue si è formata nel corso dei secoli per i sedimenti depositati dal Rodano nel punto in cui sfocia nel Mediterraneo. All'estremità sudorientale della Camargue, nei dintorni di Salin de Giraud, ci sono enormi saline.
La parte settentrionale del delta è formata da terraferma e, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, vasti tratti furono desalinizzati nell'ambito di un programma di drenaggio e irrigazione che aveva lo scopo di rendere la zona adatta alla coltivazione agricola su larga scala, specialmente di riso.
Quasi tutti gli acquitrini della Camargue fanno parte del Parc Naturel Régional de Camargue, istituito nel 1970 per preservare i fragili ecosistemi della zona, cercando di mantenere un equilibrio tra le ragioni di natura ecologica e le esigenze di natura economica dell'agricoltura, della produzione del sale, della caccia, dell'allevamento e del turismo. A forma di croissant, con l'Etang de Vaccarès al centro, gli 850 kmq di parco sono delimitati dai fiumi Petit Rhone e Grand Rhone. L'Etang de Vaccarès e le vicine penisole e isole formano la Réserve Nationale de Camargue, una riserva naturale di 135 kmq.
In certe zone è ancora possibile vedere i tori neri allevati per i combattimenti scorrazzare liberamente sotto lo sguardo vigile dei gardian (o cowboy) a cavallo. Comunque è più probabile che vediate tori al pascolo in campi recintati e cavalli bianchi sellati e imbrigliati mentre aspettano in fila, sotto il sole cocente, i turisti disposti a pagare per fare una cavalcata.
Questa è una regione molto rilassante che ben si presta a esplorazioni in bici, battello e cavallo. Fate però attenzione a uno dei fenomeni tradizionali della Camargue: le feroci zanzare del posto prosperano nutrendosi del sangue degli ignari passanti. Mettete in valigia una scorta di repellente per gli insetti.
I due centri più importanti della Camargue sono la località marittima di Les Saintes-Maries de la Mer e la cittadina cinta da mura di Aigues Mortes, verso nordovest. Sia Aigues Mortes sia Les Saintes-Marie sono piene di ristoranti, che di solito servono piatti dal buon rapporto qualità-prezzo. Non perdetevi il delizioso gardianne de taureau (stufato di manzo) e i delicati, minuscoli mulluschi, che nei menu compaiono con il nome di tellines.