Avignone

Francia - Provenza - Vaucluse

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Approfondimento
Storia
Gli imponenti bastioni e la sua reputazione di città d'arte e cultura, ricca e potente, nacquero nel XIV secolo, quando Papa Clemente V e la sua corte fuggirono dai disordini politici di Roma e si stabilirono nei pressi di Avignone. Dal 1309 al 1377 sette pontefici francesi mantennero la Santa Sede ad Avignone e investirono enormi somme di denaro nella costruzione e nella decorazione del palazzo papale. Sotto il governo tollerante dei papi la città divenne luogo d'asilo per ebrei e dissidenti politici.
Gli oppositori del trasferimento ad Avignone molti dei quali italiani, come Petrarca, che all'epoca viveva a Fontaine de Vaucluse definirono Avignone 'seconda cattività babilonese', sostenendo che la città fosse diventata covo di criminali e frequentatori di bordelli, un luogo poco consono alla dimora dei papi.
Papa Gregorio XI abbandonò Avignone nel 1376 e la sua morte, due anni dopo, portò al Grande Scisma (13781417), durante il quale due, o anche tre, papi rivali si insediarono contemporaneamente a Roma e Avignone dedicando gran parte delle loro energie ad accusarsi e a scomunicarsi a vicenda.
Anche dopo la composizione dello scisma e l'insediamento a Roma di un papa, Martino V, accettato da tutte le fazioni, Avignone rimase sotto il controllo papale e continuò a svolgere la sua funzione di importante centro culturale. La città e il vicino Comtat Venaissin (l'attuale département della Vaucluse) furono governati dai legati pontifici fino al 1791, quando vennero annessi alla Francia.

Pont Saintbenezet (Le Pont d'Avignon)
Questo ponte fu costruito tra il 1177 e il 1185 per collegare Avignone con l'insediamento sull'altra sponda del Rodano, che divenne poi Villeneuve-lès-Avignon. La tradizione vuole che la costruzione del ponte sarebbe cominciata quando Bénézet (Benedetto, il Costruttore di Ponti), un pastore di Ardèche, fu esortato da tre visioni a unire le due rive del Rodano a ogni costo. Sì, questo è proprio il Pont d'Avignon menzionato nella filastrocca francese, anche se in realtà la gente non danzava sur le pont d'Avignon (sul ponte di Avignone) ma sous (sotto), tra le sue arcate.
La struttura in legno, lunga 900 m, fu riparata e ricostruita diverse volte prima che tutte le sue 22 campate, tranne quattro, fossero spazzate via definitivamente verso la metà del XVII secolo.
Al ponte si accede da cours Chàtelet. Molti preferiscono però ammirarlo da lontano, dal Rocher des Doms o dal Pont ILdouard Daladier, il che, ovviamente, è gratuito. Un fantastico panorama si gode anche facendo una passeggiata dall'altra parte del fiume, sull'Ile de la Barthelasse, lungo la promenade des Berges.

La città
Le parte più interessanti di Avignone si trovano all'interno della cinta muraria cittadina, dal perimetro più o meno ovale, formata da quasi 4,5 km di bastioni, costruiti tra il 1359 e il 1370. I bastioni furono restaurati nel XIX secolo, ma i fossati originali non furono oggetto di alcun intervento, quindi le fortificazioni merlate oggi appaiono diroccate e, ovviamente, meno imponenti di quanto non fossero in passato. Già nel XIV secolo questo sistema difensivo non era più considerato al passo coi tempi: le torri erano aperte nella parte affacciata sulla città e in molti punti mancavano i piombatoi (aperture nei parapetti dalle quali, per esempio, si gettava olio bollente sugli aggressori o si scagliavano frecce).

Palais des Papes
L'enorme Palais des Papes fu costruito nel XIV secolo come palazzo fortificato per la corte pontificia. Le imponenti sale in pietra e i vasti terreni testimoniano l'enorme ricchezza accumulata dal papato durante la 'cattività babilonese'. Il palazzo è uno straordinario esempio di architettura gotica. Le stanze senza decorazioni sono pressoché vuote, tranne quando ospitano sporadiche esibizioni d'arte. La vista del palazzo nel suo complesso è più suggestiva della visita stessa e la miglior visuale si gode dall'altra parte del fiume lungo il chemin des Berges sull'Ile de la Barthelasse. Il favoloso cours d'Honneur il cortile principale del palazzo è sede del Festival d'Avignone dal 1947.

Musée du Petit Palais
Il Musée du Petit Palais si trova in quello che durante il XIV e il XV secolo fu il palazzo vescovile e arcivescovile. Oggi ospita una straordinaria collezione di dipinti religiosi italiani dal XIII al XVI secolo che include tele di Botticelli, Carpaccio e Giovanni di Paolo.

Dintorni di Avignone
Villeneuve-lès-Avignon, situata sulla sponda opposta del Rodano rispetto ad Avignone (e in un altro département), fu fondata alla fine del XIII secolo. Divenne famosa come la Città dei Cardinali perché molti arcivescovi della corte papale vi costruirono grandi dimore, nonostante la cittadina si trovasse nel territorio governato dalla corona francese e non dal papa.
Pittoresca città gemella di Avignone, Villeneuve ha diversi siti interessanti, tutti inclusi nel pass Avignon Passion. Da Avignone, si può raggiungere Villeneuve a piedi o con l'autobus n.10 (dalla fermata davanti all'ufficio postale centrale).

Chartreuse du Vai de Bénédiction
Monastero certosino ben conservato. Un tempo il più grande e importante di Francia.

Il Musée Pierre de Luxembourg
Espone una discreta collezione di dipinti religiosi, con un'unica eccezione. Anche se non siete particolarmente appassionati di arte religiosa, merita farci una visita per ammirare il sontuoso e drammatico dipinto del 1453 di Enguerrand Quarton, L'incoronazione della Vergine. Un opuscolo informativo vi spiegherà come l'opera venne commissionata e i dogma religiosi che ne hanno ispirato la composizione.

Tour PhilippeleBei
Torre difensiva costruita nel XIV secolo in quello che allora era il punto più a nordovest di Pont SaintBénézet. Offre splendide vedute della città entro le mura di Avignone, del fiume e della campagna circostante. La scala a chiocciola è stretta e lunga. Un altro bel panorama provenzale si può godere dal trecentesco Fort SaintAndré.