Nel corso dei bombardamenti e dei combattimenti del giugno 1944, la maggior parte dei ponti che attraversavano i corsi d'acqua nella regione, erano stati distrutti, occorreva quindi rimpiazzarli al più presto per permettere il passaggio delle truppe e dei veicoli militari.
Gli alleati utilizzavano in questo caso i ponti Bailey, costituiti da elementi metallici ognuno dei quali pesava meno di 250 kg., di facile e rapido montaggio, con l'utilizzo della sola forza umana, senza fare ricorso ad alcuna apparecchio meccanico.
I tre elementi principali dei ponti Bailey erano i seguenti:
A - I pannelli: Una serie di tralicci assemblati formavano i supporti laterali, ciascun elemento era lungo 3,05 m.
B - I collegamenti: Queste putrelle, montate a due a due, collegavano e irrobustivano i supporti laterali.
C - Il piano del ponte: Costituito da elementi appoggiati alle putrelle di collegamento dei supporti laterali.
Per terminare, il piano del ponte veniva ricoperto di traverse in legno a formare il piano viario.
Tutti questi elementi potevano essere assemblati in infiniti modi per realizzare ponti di lunghezza e resistenza diversi, fino a 80 metri di lunghezza in grado di sopportare un carico di 70 tonnellate.
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I ponti Bailey, erano ponti i cui elementi potevano essere facilmente e rapidamente assemblati da un gruppo di militari del Genio. Un ponte come quello mostrato a lato poteva essere montato in 2 o 3 ore da 40 uomini addestrati.
Una trentina di ponti Bailey sono stati costruiti sul Canale di Caen verso il mare, sull'Orne e sulla Dives nel corso della battaglia di Normandia. Questi ponti sono stati utilizzati dalle truppe della 6a Divisione Aviotrasportata nella sua avanzata verso la Senna nell'agosto 1944. Il compito di questi ponti era rimpiazzare i ponti distrutti ma anche rinforzare la struttura dei ponti esistenti che non potevano assicurare il passaggio di veicoli militari pesanti.
Il primo ponte Bailey è stato costruito tra il 7 e l'8 giugno sul Canale all'altezza del paese di Bénouville.
Si trattava di un ponte dello stesso tipo di quello mostrato a lato, che permetteva il passaggio di veicoli di 40 tonnellate che il ponte Pegasus non sarebbe stato in grado di sostenere.
Questi ponti devolo il loro nome all'ingegnere britannico Donald Bailey che ha inventato e messo a punto la tecnica di costruzione di questo sistema rivoluzionario che ha contribuito in maniera determinate alla vittoria alleata.
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