Già nel suo nome vi è un forte richiamo al simbolo dell'estate, per identificare una valle alpina dove il paesaggio, la natura, le tradizioni e di storia, folclore e arte, le numerose attività di ricreazione, contribuiscono a definire un territorio straordinario e unico, tutto da scoprire. Situata nel settore centro orientale dell'arco alpino italiano, nel Trentino occidentale, con una favorevole esposizione da ovest ad est, facilmente raggiungibile in auto o in treno, la Val di Sole è circondata da spettacolari gruppi montuosi: le Dolomiti di Brenta, l'Adamello-Presanella, l'Ortles e il Cevedale. Forte di un'antica tradizione di ospitalità ed accoglienza si propone come luogo di soggiorno ideale. La Val di Sole, nel cui territorio ricadono due grandi parchi trentini - il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco Naturale Adamello Brenta - ambienti ricchi di laghi alpini, torrenti, cascate e dimora per le principali specie della fauna alpina, offre infinite opportunità a chi ama una vacanza verde: tranquille passeggiate nei boschi e tra i paesi, trekking a piedi o in mountain bike, escursioni in montagna e ascensioni alpinistiche.
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Storia e cultura
Quest'angolo remoto del Trentino, con una storia millenaria documentata da castelli, chiese e residenze nobiliari, ha un fascino discreto, che va assaporato con calma. Non è unicamente lo spettacolo della natura, che mantiene il suo splendore con le acque correnti, i ghiacciai, le selve, i parchi, a dare ristoro: anche la cultura ha la sua parte. I reperti archeologici sono scarsi (vengono custoditi a Trento, nel castello del Buon Consiglio); viceversa, la storia degli ultimi dieci secoli racconta le proprie vicissitudini in loco, affidandosi alla testimonianza degli edifici sacri e delle costruzioni fortificate (Castel Caldés, la Rocca di Samoclévo, Palazzo Pèzzen a Croviana, Castel S. Michele a Ossana, Palazzo Migazzi a Cogolo). Se questi ultimi parlano di un Medioevo guerriero ed aristocratico, le chiese traducono la storia delle popolazioni in linguaggi accessibili ed immediati: devozioni, patroni, affreschi, sculture lignee, architettura religiosa di buon livello. Specialmente per il periodo tardo medievale e barocco la Val di Sole è uno scrigno eccellente, che va aperto e goduto in serenità. |
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La cucina della Val di Sole
Tipicamente montana, la cucina solandra poggia le proprie basi sul latte e i suoi derivati: burro, ricotta, formaggio. I sapori degli alti pascoli si ritrovano soprattutto nel burro e nei formaggi che conservano tutte le fragranze e gli aromi del fieno, dell'erba, dell'aria pura di alta montagna. Tra i formaggi - per lo più a pasta tenera - spicca il Casolet, spettacolare formaggio di casello che bene si accompagna ai numerosi salumi, allo speck, al pane di segale.
Un ingrediente prezioso nella cucina solandra è la ricotta, detta poìna, con cui si confezionano gli gnocchi, i tortelli, spesso in pasta alle patate o, nel caso di dolci, la tradizionale torta alla ricotta o gli squisiti biscotti di poìna. E' ben presente la carne, nella cucina solandra, sia essa di maiale, ovino, bovino o cacciagione. Abbonda la selvaggina nei boschi che circondano la valle. Essa viene spesso preparata con l'utilizzo di piccoli frutti quali ribes o altre gemme del sottobosco come il ginepro e accompagnata alla polenta.
I dolci sono sovente preparati utilizzando farina, uova, burro, latte e vengono guarniti con piccoli frutti o confetture. Su tutti trionfa il tradizionale strudel di mele. |
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Malé. il centro, storico con la chiesa pievana ed il Museo della Civiltà Pievana
A due passi da Malé
Malé-Samoclevo: km. 4,5
Malé-Bolentina: km. 5
Una passeggiata particolare: Da Croviana a Dimaro
Malé-Carciato: km. 5,5
Fra le vecchie strade, le chiese ed il castello di Caldés
Malé-Cavizzana, attraverso le frazioni di Caldés: km. 10,5
Antico e nuovo in Val di Rabbi
Malé-Somrabbi-Terme di Rabbi-Ragaiolo: km. 20
Il cuore della valle: S. Agata di Commezzadura
Malé-Mezzana: km. 10,5
Il castello di Ossana e il Parco della Pace
Malé-Ossana: km. 16,5
Un gioiello da scoprire: la chiesa di S. Maria a Pellizzano
Malé-Pellizzano: km. 15 - Malé-Menàs: km. 7
Il ciclo pittorico di S. Maria Maddalena in Cusiano
Malé-Cusiano-Comàsine-Pegaja: km. 27,5
I segni di un passato difficile a Peio
Malé-Peio-Forte Barba di Fior: km. 32,5
Al confine nord-occidentale del Trentino: il Tonale
Malé-Tonale: km. 33
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