Tracciato in quota che ripercorre la pista militare corstuita dalle truppe austriache e tedesche durante il primo conflitto mondiale. La salita al rifugio Doss dei Cembri avviene con gli impianti di risalita da Peio Fonti. Il sentiero parte dalla seggiovia e attraversa la valle della Mite (2378 m) in direzione est. Nel corso degli anni '80 la traccia è stata risistemata grazie all'interessamento dell'amministrazione del Parco Nazionale dello Stevio. L'itinerario taglia, a una quota variabile tra i 2300 e i 2500 metri, i versanti meridionali dei Crozi di Taviela e la parte alta della valle segnata dal rio Taviela per arrivare all'anfiteatro morenico della val Cadini e proseguire sotto la cima di Frattasecca (2h). I luoghi appaiono nella loro riconquistata selvaggia bellezza: di fronte lo sguardo punta alle cime Forzellina (2829 m), Palù (2835 m) e Redival (2973 m). Aggirata la dorsale di Frattasecca, il sentiero 139 incrocia la valle degli Orsi (1h). L'impluvio è ancora oggi segnato dai vecchi baraccamenti e resti di costruzioni militari; le opere non mancheranno di attirare l'attenzione dei visitatori. La mulattiera scende rapida seguendo il segnavia SAT 122 fino ai ruderi del vecchio fortino, posto alla base di una scarpata a presidio della strada militare di fondo valle che arriva dalla val del Monte (1h15'). Il ritorno attraversa la località Frattasecca, sfruttando la strada militare (segnavia SAT 124), fino a raggiungere il sentiero (n° 125) proveniente da Peio paese e scendere alla malga Termenago di sotto (1516 m; 1h). Di qui, su strada asfaltata, l'escursionista rientra rapidamente a Peio Fonti e alla funivia di partenza (20').
(Descrizione estratta dalla guida Kompass 976 - "Val di Sole Peio e Rabbi")
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