Ferrara e il Po
Ferrarese e bicicletta costituiscono ancora oggi un saldo binomio. L'uso di questo mezzo di trasporto è così tradizionale in città e provincia da fare parte delle strutture di una vita inserita in un territorio particolarmente adatto alle due ruote.

I lunghi percorsi d'argine, le strade che talora tagliano diritte le bonifiche talaltra seguono flessuose i contorni di antiche inondazioni e abbandonati letti fluviali, sono un invito a pedalate rilassanti e stimolanti itinerari di ricerca. I tragitti proposti si muovono principalmente lungo i fiumi, proponendo un'immagine del Ferrarese che privilegia il gusto per i valori ambientali e per l'attività motoria, piuttosto che quello per i ben noti tesori monumentali della città e della provincia.
Per contro, il percorso che ne connette i punti di partenza (un'inedita escursione circolare sul rilevato dei bastioni estensi e pontifici del capoluogo) si svolge completamente dentro quella valenza artistica e storica che fa di Ferrara una delle maggiori città d'arte del nostro Paese.

Il secondo itinerario si svolge lungo gli argini del Po a valle, con una possibile estensione di parecchi chilometri verso Guarda Ferrarese e Copparo; il terzo corre invece lungo il fiume a monte, tra scorci bellissimi, e torna via Ravalle e Casaglia. Infine un quarto itinerario interessa la verdissima area del Panaro e della sua foce nel Po, non lontano da Bondeno.
Questi ultimi due percorsi sono inoltre collegabili per divenire un unico e grande tragitto ad occidente del capoluogo. Tutti questi itinerari sono peraltro idealmente e praticamente collegati con altri itinerari del Delta Padano.
Le strade d'argine dei fiumi hanno talvolta un fondo sconnesso e non dispongono di parapetto.

Notizie generali
VIABILITA'
Gli itinerari proposti si svolgono quasi interamente su viabilità secondaria e poco trafficata o addirittura, come nel caso del giro delle mura di Ferrara, su tratte urbane precluse al traffico motorizzato. SOlo in alcune occasioni ci si è visti costretti, dalla morfologia del territorio o dall'economia dell'itinerario proposto, a indicare brevi tratti su strade di maggior traffico, un'incidenza tutto sommato contenuta mantengono i percorsi su fondo naturale.

PERIODO IDEALE
Ad eccezione dell'itinerario che interessa il rilevato delle mura di Ferrara, i percorsi sono poco ombreggiati ed è quindi consigliabile effettuarli nelle stagioni intermedie. Si rammenta che la domenica e i giorni festivi in genere sono i meno indicati per la bicicletta a causa della presenza di un certo traffico turistico. Il sabatoe naturalmente tutti i giorni feriali, sono invece adattissimi.

1 - Il giro delle mura
2 - Gli argini a valle
3 - Gli argini a monte
4 - Tra Panaro e Po